IL PORTO DI GIOIA TAURO

DATI TECNICI

Nonostante la sua relativa giovinezza, la realizzazione del porto di Gioia Tauro è infatti stata avviata nella prima metà degli anni '70 in connessione con il progetto della Cassa del Mezzogiorno per il 5° Centro Siderurgico, il porto calabrese continua ad incrementare la sua vocazione ad hub di puro transhipment. Il Terminal Container Medcenter, MCT, realizzato e gestito dal gruppo Contship, risulta essere la principale infrastruttura di smistamento container in esso operante.

Con il Protocollo d'Intesa del 2 dicembre 1993 con cui la Presidenza del Consiglio, i Ministri del Bilancio, della Marina Mercantile e dei Lavori Pubblici, unitamente ad altri rappresentanti di rilievo, hanno concordato con la Società Contship Italia la realizzazione di un grande "Terminal Container", si è avviata una fase molto importante per il porto di Gioia Tauro.

Con un Accordo di Programma fra Ministero del Bilancio, Ministero dei Trasporti e della Navigazione, Regione Calabria e Contship Italia, nel luglio 2004 si sono definiti interventi per 132 miliardi a carico dello Stato e per 280 miliardi a carico della Contship, di cui circa 80 finanziati dalla CEE, per le infrastrutture necessarie al funzionamento del Terminal Container Medcenter.

Situato nel cuore del porto, l'MCT ha cominciato ad essere operativo nel Settembre del 1995 e, malgrado la sua giovane età, è diventato nel 2001 il primo terminal container italiano e mediterraneo, il quarto in Europa ed il sedicesimo al mondo, nel 2003 il porto di Gioia Tauro è risultato, secondo la movimentazione di container, diciasettesimo porto al mondo e, nel 2004, ventesimo.

Grazie agli ottimi risultati ottenuti il porto di Gioia Tauro, classificato categoria II classe I di rilevanza internazionale, è passato con un Decreto del Presidente della Repubblica del 16 luglio 1998, con i compiti previsti dalla legge 28 gennaio 1994 n. 84, dalla competenza regionale a quella dell'Autorità Portuale.

 

L'Autorità Portuale di Gioia Tauro ha reso noto che il Consiglio superiore dei Lavori pubblici ha approvato, il 4 maggio 2005, il progetto per la realizzazione di una nuova infrastruttura nel porto calabro. Sarà infatti realizzata una nuova banchina, prospiciente il bacino di evoluzione nord che avrà una lunghezza complessiva di circa 450 metri lineari ed un pescaggio fino a 17 metri, mentre a ridosso della stessa saranno realizzati oltre 200 mila metri quadrati di piazzali per lo stoccaggio, realizzati in asfalto modificato. La nuova infrastruttura, prevista nel Piano regolatore portuale vigente, consentirà l'attracco di navi oltre i 300 metri con pescaggio a pieno carico fino a 16 metri. L'opera, rientrante nel Piano di programmazione triennale, redatto dall'Autorità portuale, è finanziata con fondi del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per un valore complessivo di 44 milioni di euro.

 

Dati tecnici sul porto
Larghezza Imboccatura
ml. 280 (200 utili)
Diametro Bacino di espansione
ml. 750
Larghezza Canale
ml. 210
Diametro Bacino di evoluzione
ml. 450
Profondità Fondali
da 12,5 a 18,00 m
Sviluppo banchina per transhipment container
ml. 3011
Sviluppo banchina per transhipment automobili
ml. 384
Sviluppo banchina per traffico commerciale e passeggeri
ml. 991
Sviluppo banchina per darsena di servizio
ml. 257
Sviluppo banchina pontoni
ml. 200
Sviluppo totale banchina
ml. 4843
Fonte: Autorità portuale di Gioia Tauro

 

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