Dati di traffico
Il traffico passeggeri e merci che interessa il Porto di Napoli ha registrato, negli ultimi quattro anni, una notevole tendenza all'aumento. Gli effetti della crisi, seguita agli avvenimenti degli ultimi mesi del 2001, sono stati contenuti e non hanno inciso negativamente sui risultati raggiunti nel 2001 ed anche durante il 2002 si sono avuti ulteriori miglioramenti nei diversi comparti.
COMPARTO CROCIERISTICO
Dal 1995 al 1998 il comparto crocieristico è aumentato notevolmente, passando da 322.000 passeggeri transitati nel 1995 a 566.000 nel 1998. Nel 1999, con 502.000 crocieristi, è iniziato un decremento che è finito l'anno successivo, con 405.639 transiti.
Nonostante la grave crisi che ha colpito il turismo nel settembre 2001 e nei mesi successivi, a tutte le latitudini, il settore crocieristico ha fatto registrare per il porto di Napoli risultati molto positivi. Nell'anno 2001 gli approdi delle navi da crociera sono stati 463 contro i 405 dell'anno precedente (+14,3%).
Dal 2000 il totale dei crocieristi è aumentato e, da 405.639 nel 2000, é passato a 469.632 nel 2001 (+15,8% rispetto al 2000), a 485.072 nel 2002 (+3,3% rispetto al 2001) ed a 613.000 unità nel 2003, con un incremento pari al 26,4%. Va sottolineato che, nei mesi turistici, gli incrementi sono stati piuttosto marcati. L'andamento del traffico crocieristico risulta molto soddisfacente, se si considera il fallimento della "Renaissance" che garantiva allo scalo circa 60 approdi all'anno.
I dati riferiti ai primi quattro mesi del 2004 (gennaio, febbraio,marzo, aprile), evidenziano un incremento del 26%: sono state 52 le navi da crociera che hanno attraccato alle banchine del porto di Napoli, contro le 41 dello stesso periodo dello scorso anno.
Il primo semestre del 2004 ha visto un deciso aumento del traffico crocieristico: in tale comparto, sono stati registrati 231.000 passeggeri rispetto ai 190.600 dello stesso periodo del 2003, registrando una crescita del 21,2%.
Nel solo mese di agosto 2004 nel porto partenopeo sono approdate 63 unità da crociera, contro le 54 dell'agosto 2003. A sottolineare l'ottimo stato del comparto crocieristico vi sono anche i dati di agosto relativi ai passeggeri in transito, che, con 89.919 unità, hanno registrato un aumento del 24% rispetto al 2003, in imbarco, che, con 15.477 crocieristi, hanno ottenuto un incremento del 50% ed in sbarco che, con 14.980 passeggeri, si sono attestati ad un +46%.
COMPARTO CABOTIERO
Il traffico del Golfo, con i collegamenti di linea di traghetti e aliscafi con le Isole, le altre località della costa e le destinazioni più lontane (Sicilia, Sardegna, Nord Africa) è aumentato nel 2001, superando i brillanti risultati dell'anno precedente (7.171.207 passeggeri nel 2000) e facendo registrare un incremento intorno al 6%.
A fine 2002, il traffico cabotiero ha fatto registrare un movimento di 926.500 passeggeri, 154.500 auto al seguito e 118 mila automezzi commerciali. Tale incremento é dovuto soprattutto alle linee gestite dalla Tirrenia con Palermo e Cagliari, dalla Ttt - Lines con Catania e dalla Snav con Palermo. Nel 2002 il settore dello cabotaggio ha coperto circa il 35% di tutti i traffici del porto, a dimostrazione del fatto che il progetto "Autostrade del Mare" tra Napoli e la Sicilia è in vigore.
Nel 2003, il passeggeri del cabotaggio (Palermo, Catania, Cagliari, Tunisi e Olbia) sono stati 1.100.000, con un incremento del 18,7% rispetto al 2002: in particolare, il numero di passeggeri e pendolari che ha utilizzato le vie del mare. Tale risultato evidenzia l'importanza delle "Autostrade del mare" come soluzione alternativa alla strada per il trasporto della merce.
Il cabotaggio effettuato nel porto partenopeo ha assorbito il 43% dell'intero traffico italiano: tale aumento deriva anche dalla crescita del 40,4% registrata nel trasporto di automezzi commerciali.
Nel primo semestre 2004, nel settore cabotiero sono stati registrati 392.800 passeggeri con un aumento del 2,7% rispetto ai 382.500 dei primi sei mesi dell'anno scorso.
Convegno "Autostrade e metrò del mare"
organizzato da Regione Campania, Autorità Portuale di Napoli, Autorità Portuale di Salerno (30/06/2002)
COMPARTO COMMERCIALE
Negli ultimi anni il Porto di Napoli ha confermato una positiva tendenza di crescita anche nel settore delle merci e si sta qualificando sempre di più come una grande piattaforma logistica del Mediterraneo. Nello scalo partenopeo sono stati movimentati 396.563 Teu nel 2000, 430.097 Teu nel 2001 (+8,5% rispetto al 2000) e 442.200 Teu nel 2002 (+3,7% rispetto al 2001).
Nel 2003, il settore commerciale è passato da 18.851.575 tonnellate di merci del 2002 a 19.634.448 del 2003. Il traffico containerizzato, invece, ha registrato un lieve calo, pari al 2,9% rispetto al 2002, passando dai 442.200 Teu del 2002 ai 430.300 Teu del 2003.
Anche la gestione del traffico ferroviario affidata a Ferport ha registrato un aumento del 10%, passando da 14.134 carri ferroviari movimentati nel 2000, ai 15.550 nel 2001.
Le merci in container sono aumentate dell'8,7%, passando dalle 3.750.000 tonnellate del 2001, alle 7.869.400 tonnellate del 2002 ed infine alle 8.560.000 tonnellate movimentate nel 2003.
Le rinfuse, che nel 2001 ammontavano a 7.965.723 tonnellate, nel 2002, hanno raggiunto le 8.374.233 tonnellate (+4% rispetto al 2001) e nel 2003 sono state pari a 10.475.500 tonnellate movimentate: sono risultate in calo sia le rinfuse solide, che sono passate dalle 4.771.975 tonnellate del 2002 alle 4.324.200 tonnellate del 2003 (-10,3%), sia le rinfuse liquide (prodotti petroliferi in stragrande maggioranza), che hanno registrato una diminuzione pari al 14%, passando dalle 6.210.200 tonnellate del 2002 alle 6.151.300 del 2003.
COMPARTO CANTIERISTICO
Il comparto della cantieristica partecipa al rilancio del Porto di Napoli con le sue infrastrutture (tre bacini in muratura e tre bacini galleggianti), il lavoro di circa 1.500 unità (l'indotto si attesta intorno alle 2.000 unità) e la professionalità delle numerose aziende specializzate nelle attività di riparazione e trasformazione navale.