L’Istituto Internazionale delle Comunicazioni (IIC) è nato a fine 1962, dopo un decennio di esperienza positiva dei “Congressi Colombiani” (Celebrazioni Colombiane - Convegno Internazionale delle Comunicazioni) tenuti a Genova annualmente, sempre fra date comprendenti il 12 ottobre. Questi convegni erano stati avviati nell’ottobre del 1953 per celebrare il cinquantenario del Consorzio Autonomo del Porto di Genova (C.A.P., oggi Autorità Portuale – A.P.), come espressione di autogoverno della comunità locale e della centralità della cultura e delle attività marittimo-mercantili della vita della città e della Liguria.
Fondatori e finalità
L’IIC venne fondato dagli stessi enti genovesi che avevano dato vita ai Congressi Colombiani - Comune, Università, Provincia, C.A.P., Camera di Commercio, Cassa di Risparmio – con, in più, la Fiera Internazionale e l’E.P.T., nonché, presenza particolarmente significativa, il Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.). Nacque come associazione di enti prevalentemente pubblici, ma con l’intendimento di aggregare nuovi associati nel mondo dell’impresa e delle professioni. Nel 1964 (D.P.R.1656 del 16.12.1964) conseguì il riconoscimento della personalità giuridica nonché l’approvazione dello Statuto come ente non commerciale (non a scopo di lucro, oggi, a grandi linee, “no profit”, o terzo settore).
Scopi statutari dell’Istituto furono l’organizzazione di convegni (internazionali) delle comunicazioni, l’istruttoria, in collaborazione con il C.N.R., per l’assegnazione del Premio Internazionale Cristoforo Colombo e, in collaborazione con il Comune di Genova, per l’assegnazione della Medaglia d’Oro Colombiana. Premio e Medaglia che hanno visto, fra i vincitori, personalità e organismi prestigiosi per il contributo dato, nel mondo, al progresso, alla conoscenza dei trasporti, delle comunicazioni spaziali e delle telecomunicazioni nella seconda metà del Novecento.
Fra gli scopi statutari l’IIC ha, poi, sempre annoverato la promozione della ricerca, della conoscenza, della informazione e della formazione in materia di trasporti e telecomunicazioni.
Un nuovo ruolo e nuovi associati
In questo quadro l’IIC ha realizzato manifestazioni congressuali, seminari, incontri di studio, pubblicazioni, talvolta ricerche ed attività di tipo formativo in risposta ad esigenze e proposte formulate dai suoi soci o da membri o Sezioni del Comitato Scientifico.
Fra i soci, oltre ai fondatori, vennero via via a collocarsi – e con presenze pluriennali in tempi diversi – enti pubblici e privati, aziende, studi professionali e di consulting, gruppi, associazioni professionali e di categoria, molto selettivamente scrutinati al momento dell’accoglimento.
Col tempo, il forte progresso delle telecomunicazioni, l’informatizzazione e telematizzazione delle attività hanno fatto sì che sia i soci, sia i componenti del Comitato Scientifico chiedessero all’Istituto di partecipare, o di dar luogo, alla organizzazione di convegni di alto profilo, appunto in aree di interesse specifico delle telecomunicazioni, dell’informatica, delle tecnologie dell’informazione. Assieme ai soci e ai membri del Comitato Scientifico, a sollecitare lo svolgimento di queste attività, intervennero aziende, enti, gruppi, associazioni esterni all’Istituto. Cosicché l’IIC si è fatto sempre più conoscere come promotore e organizzatore scientifico-culturale di convegni, incontri, seminari di notevole prestigio in Italia e all’estero (Nel 2000 uno di questi convegni ha avuto luogo a Cleveland, Ohio, USA in collaborazione con la NASA).
Nella spiegazione di queste affermazioni dell’I.I.C., una particolare sottolineatura merita il ruolo del Comitato Scientifico, nazionale, e più volte internazionale, come composizione, grazie ai contatti, alla rappresentatività e all’iniziativa dei suoi membri.
L’IIC, a partire dal 2000, ha orientato la sua attività verso i seguenti obiettivi:
- anzitutto e preliminarmente, mantenere e rafforzare la già sottolineata affermazione nell’ambito delle telecomunicazioni e della “Information and Communication Technology”, contribuendo a tener vivo il discorso nell’attuale difficile periodo economico dell’industria TLC;
- contemporaneamente, far nuovamente crescere, nell’ambito generale della sua attività (convegni, ricerca, formazione) il peso dei trasporti, ove possibile, con un riguardo speciale alla promozione della cultura marittima, mercantile, navale e navalmeccanica;
- intensificare l’impulso alle attività di ricerca e formazione preferibilmente in collaborazione con l’Università e con gli altri soci avendo ben presente l’area delle ricerche e attività formative dei progetti dell’U.E.;
- ampliare ulteriormente il novero degli associati, sempre con riguardo particolare ai soggetti interessati al mondo dei trasporti e delle telecomunicazioni.
In tale quadro l’Istituto si propone di sviluppare una organica e concreta collaborazione sia nella celebrazione del centenario dell’autonomia portuale genovese (2003) sia con riferimento al 2004 (Genova capitale europea della cultura) specialmente alle iniziative dei fondatori e dei soci in materia di trasporti, telecomunicazioni e tecnologie dell’informazione.